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RELAZIONE ANNUALE DEI SERVIZI DELLA CARITA'

In occasione della V Giornata Mondiale dei Poveri viene pubblicata la relazione annuale dei servizi della carità nei quali è impegnata la nostra Parrocchia e la nostra Unità Pastorale che sono sostenuti dal punto di vista finanziario dalla solidarietà di tutta la comunità attraverso le raccolte mensili e donazioni varie.

Le diverse iniziative, alcune decisamente “storiche” ed altre più recenti, sono articolate a livello parrocchiale (il Centro di Ascolto e la Raccolta e Distribuzione Vestiario) oppure di Unità pastorale (Emporio, Casa di via Corsini, Accoglienza e Orto a Castiglione, Doposcuola) e vedono il coinvolgimento di numerosi volontari i quali, oltre all’impegno operativo, partecipano anche a percorsi formativi che rendono il loro servizio sempre più efficace e attento alla persona.

SERVIZI PARROCCHIALI

CENTRO DI ASCOLTO
In questo ultimo anno al Centro di Ascolto, sono state accolte e “ascoltate”  46 persone (e relativi nuclei familiari), gli incontri si sono svolti in presenza ma anche tramite il contatto telefonico, considerato il permanere della pandemia.

Di questi casi, alcuni sono stati indirizzati direttamente verso i servizi sociali pubblici, per altri invece si è provato a sviluppare un “accompagnamento” con l’obiettivo di emancipare progressivamente le persone dalle loro fatiche, che si manifestano in genere con il bisogno di alimenti e di aiuto economico, ma che spesso nascondono emarginazioni di natura culturale e sociale.

La maggior parte delle famiglie seguite sono straniere, giovani e con figli. Spesso è la donna/mamma che si fa carico delle necessità della famiglia. Sono emersi ancora disagi per l'affitto della casa, anche per chi, pur con un regolare stipendio, si trova con pesanti indebitamenti, dovuti non solo alla pandemia, ma anche da un uso non sempre corretto delle risorse economiche disponibili. 

Presso il Centro di Ascolto operano 8 volontari che si alternano in turni di ascolto e condividono i progetti individuali di accompagnamento; per ciascuno è previsto un percorso di formazione personale attraverso i corsi diocesani sul Progetto Personale, sul Bilancio Familiare ed sull’Educazione Finanziaria.

RACCOLTA E DISTRIBUZIONE VESTIARIO
Il servizio Raccolta e Distribuzione Vestiario raccoglie indumenti, biancheria in genere, piccoli oggetti per la cucina e la casa e li mette a disposizione di chi ne ha bisogno. Il tutto è ricevuto e donato gratuitamente. Vi prestano servizio 11 volontari che si occupano di selezionare e suddividere per genere e taglia quanto donato, raccogliere le richieste e il distribuire gli articoli una volta adeguatamente preparati.

Nel corso di quest'anno sono state aiutate 108 famiglie, di queste più della metà sono composte da 4/6 persone, le restanti da famiglie vedono la presenza di parenti conviventi (cugini, zii) oppure sono monopersonali, vengono regolarmente servite anche circa 20 persone senza fissa dimora.

La maggior parte sono degli utenti sono stranieri ma non mancano gli italiani. Non c'è uniformità nella frequenza di accesso: c'è chi viene ogni 15 giorni, chi 4/5 volte in un anno. Si è visto che tante famiglie con bambini usufruiscono del servizio in prossimità del cambio stagione, chi è senza casa viene anche tutte le settimane.

Il servizio di raccolta e distribuzione collabora strettamente con i centri di ascolto dell'Unità Pastorale, con associazioni del territorio o di altre province quando c'è per noi un surplus di vestiario e altri hanno bisogno. Più volte nel tempo ha lavorato a fianco di organizzazioni riconosciute che portano aiuti all'estero per profughi e bisognosi specie nel periodo invernale.

SERVIZI INTERPARROCCHIALI
(Unità Pastorale)

EMPORIO DELLA SOLIDARIETA’
Attraverso l’ Unità Pastorale la nostra parrocchia contribuisce alla gestione dell’ Emporio della Solidarietà, attraverso il quale, fino al mese di luglio 2021, sono passati 189 nuclei familiari.

Attualmente le persone assistite complessivamente sono 275, di cui 218 di nazionalità straniera. In maggior parte sono famiglie giovani con figli, a cui si aggiungono italiani soli, con severi disagi dovuti ad'alcool, droga, gioco e carcere. In questi ultimi mesi sono state seguite meno famiglie rispetto alla fase acuta della pandemia: vengono ora serviti dai 97 ai 110 nuclei familiari, di cui 65 stranieri; il calo è dovuto al fatto che diverse persone hanno ripreso il loro lavoro a tempo pieno e alcune sono tornate al paese di origine. Durante l’inverno scorso, a causa della pandemia e di spazi limitati, le fasi di incontro e di ascolto si sono svolte all’aperto.

Dal mese di aprile l'emporio si è ampliato ed ora occupa nuovo spazi a fianco del sito originario, potendo così ospitare più articoli e sviluppare attività parallele. L'Emporio viene rifornito per 1/3 dal Banco Alimentare e per i restanti 2/3 da finanziamenti del Comune di Verona, della Regione Veneto. della Caritas Diocesana e Nazionale, da donazioni di enti vari e di privati. Presso l’ Emporio collaborano 42 volontari di cui: 5 tra i 18e i 40 anni, 24 della fascia 40-65 e 13 oltre i 65. 

Da quest'anno è presente un ragazzo che svolge il Servizio Civile Regionale e una persona con RIA (reddito di inclusione attiva) in collaborazione con i Servizi Sociali del Comune. Sono ripartiti i Laboratori di Officina Culturale di economia domestica (bonus di vario tipo), di igiene dentale per i ragazzini e di uso dello smartphone. Particolarmente riuscito è stato il laboratorio di lingua italiana per signore nigeriane e ghanesi che sarà riproposto anche per le signore cingalesi. 

Sono stati distribuiti “kit scolastici” e alcuni tablets, preparati con la collaborazione di insegnanti delle elementari, medie e superiori, anche a famiglie non inserite negli elenchi dell’Emporio. A Natale e nella Giornata della Lettura sono stati donati dei libri a tutti i minorenni: su questo fronte si sta allestendo un laboratorio di lettura in collaborazione con l’associazione "Famiglie in Settima". 

Si sta pensando a laboratori di cucito e cucina, compatibilmente con la disponibilità di volontari specializzati. I laboratori sono aperti a tutti i cittadini, non soltanto agli utenti. L'Emporio sta diventando sempre più un “luogo di ascolto e relazione” e non soltanto un negozio di i viveri e beni di prima necessità, con il preciso obiettivo di accompagnare le persone che lo frequentano a diventare progressivamente protagonisti attivi della propria vita.

CASA DI ACCOGLIENZA “Via Corsini”
Da diversi anni la nostra parrocchia è inserita in un progetto dell’ Unità Pastorale che provvede a gestire una casa di proprietà della parrocchia di San Michele, in collaborazione con la cooperativa sociale della Caritas Diocesana “Il Samaritano”, per un accoglienza di secondo livello di quattro giovani immigrati che imparano a gestirsi autonomamente in attesa di inserirsi nel mondo del lavoro.

In queste settimane si è giunti al primo cambio, dopo sei anni con un primo gruppo di ospiti, con l’arrivo di altri quattro ragazzi nigeriani: la nostra parrocchia quest’anno ha rinforzato la disponibilità sia come gestione tecnica dell’appartamento che come accoglienza e animazione.

ACCOGLIENZA A CASTIGLIONE

L'esperienza della casa di accoglienza nella canonica di Castiglione è partita il 12/10/2015 accogliendo i primi tre ospiti per un "emergenza freddo" e rendendosi conto fin da subito che le necessità erano maggiori e forse anche le risorse richieste.

Ad oggi si contano 26 persone che hanno vissuto e condiviso dei percorsi della loro storia con noi, per periodi più o meno lunghi, e anche se usciti fisicamente dalla canonica, rimangono in contatto con i volontari.

Presso la casa opera un nutrito gruppo di famiglie delle quattro parrocchie: Castiglione, S. Michele, Madonna di Campagna e Beato Carlo Steeb, che preparano la cena lunedì, mercoledì e venerdì, per consumarla-se possibile-insieme agli ospiti.  

Durante la pandemia è emersa la grande difficoltà di mantenere il servizio senza poter cenare con gli ospiti: senza incontro, il mero recapito di una cena pronta, benchè utile, rimaneva sterile. Si è così ritornati, con qualche attenzione sanitaria in più, alle cene insieme, usufruendo di spazi più ampi nel salone. Gli attuali ospiti lavorano fino a tardi e trovare una cena fatta con amore è davvero importante, e ancor di più lo è se con il pasto consumato insieme nasce anche relazione.

L’orto solidale è nato come supporto economico all’accoglienza, ma anche come tentativo di concretizzare l’importanza del rispetto della natura insieme alla cura dei poveri. Gli ortaggi vengono coltivati biologicamente (grazie alla consulenza di un tecnico agronomo) e sono a chilometri zero. 
Una carrellata dei risultati di quest’anno:
• 71 famiglie che comprano la cassetta, più parecchie associazioni;
• una notevole produzione di ortaggi vari e fragole, anche fiori ed erbe aromatiche;
• lavoro a 14 tra ospiti della canonica e persone arrivate dai centri di ascolto delle parrocchie vicine; 
• contributo di circa 30 volontari.

L'orto solidale è parte della Cascina Albaterra fondata da don Paolo Pasetto. Oltre a dare sostentamento all’accoglienza, è parte di un progetto più grande di inclusione degli ultimi: attraverso il lavoro comunitario della terra, avviene un reciproco scambio in consapevolezza e liberazione. 

 MI INTERESSA DI TE

miinteressa2021“Mi interessa di TE” è verbo di accoglienza, di vicinanza, di cura.

E’ il nome scelto per dare volto al progetto che nasce a dicembre 2020, quando dalla sospensione dei doposcuola parrocchiali causa Covid e dalla necessità di dare supporto ai bambini delle elementari, sono emerse, nelle famiglie del nostro quartiere, ulteriori fatiche socio-educative e relazionali.

L’intuizione di affiancare ad ogni bambino un giovane che se ne prenda cura prende spunto dall’esperienza della scuola Penny Wirton (http://www.scuolapennywirton.it/) che in Italia, con le sue circa 40 sedi, supporta i ragazzi stranieri con il volontariato di giovani maggiorenni che, a titolo gratuito, si rendono disponibili ad insegnare la lingua italiana al ragazzo che viene loro affidato (uno «contro» uno). Il nuovo logo rappresenta infatti graficamente la caratteristiche della relazione: IO sono OK <–> Tu sei OK nella reciprocità!

I valori fondanti del nostro progetto sono la libertà e la responsabilità: la libertà di decidere di voler fare esperienza di cura, nel tempo che potrà essere dedicato in base ai propri impegni, organizzandosi nei modi, nei giorni, negli orari, nei luoghi possibili per vivere la relazione con il proprio bambino/a e la sua famiglia e la responsabilità di sentirsi coinvolti in una relazione di aiuto che porti in sé, oltre alla CURA, il valore dell’ EDUCARE e il valore dell’AMICIZIA.

Il punto di riferimento del progetto “MI INTERESSA DI TE” è l’EQUIPE formata da Don Orazio Bellomi (coordinatore della Carità della nostra Unità Pastorale), dalle responsabili del doposcuola di Madonna di Campagna, dalla San Vincenzo di San Michele, da alcune mamme che sono VOCE all’interno delle classi della scuola e da tutti i giovani e i/le volontari/e disponibili a prendersi cura di un bambino/a che viene loro assegnato. L’equipe si ritrova mensilmente per il necessario coordinamento, per la formazione e la condivisione delle esperienze.

In attesa di dare ulteriore struttura e identità al progetto, abbiamo e stiamo sperimentando una 15na di «accoppiamenti» e stiamo seminando per contagiare e coinvolgere altri GIOVANI che possano allargare la rete di aiuto sul nostro territorio.

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